La scomparsa di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio che ieri pomeriggio si è gettato dalla finestra del suo ufficio, è qualcosa che toglie il fiato. Professionista stimato, una carriera di quelle belle, con la gavetta e tutto il resto, la voce gioiosa, la vita apparentemente piena, forse per un problema di natura economica, legato a una presunta truffa, ha deciso di togliersi la vita. Queste tragedie meritano il silenzio, un rispettoso tacere per chi non c’è più e anche per chi gli voleva bene e gli stava accanto.
Quello di cui voglio parlare, è quanto accade prima, molto prima, e che deve spingerci tutti a riflettere. Nel labirinto oscuro delle difficoltà, dove l’anima si smarrisce e la luce si affievolisce, si erge un muro silenzioso: la paura di chiedere aiuto. Un fardello pesante, spesso intriso di vergogna, che spinge chi lo patisce a isolarsi, a nascondere le proprie fragilità dietro un velo di silenzio.
La vergogna, compagna indesiderata di chi si trova in difficoltà, è un sentimento subdolo che mina l’autostima e alimenta il senso di colpa. Ci si sente responsabili dei propri errori, anche quando si è stati vittime di inganni o manipolazioni. La vergogna ci convince di essere inadeguati, di non meritare aiuto, e ci spinge a nasconderci nel nostro dolore. La solitudine, conseguenza inevitabile della paura di chiedere aiuto, è un pozzo profondo che inghiotte ogni speranza. Ci si sente soli, incompresi, abbandonati. La solitudine amplifica il dolore, alimenta la disperazione e rende ancora più difficile trovare la forza di reagire. Accade anche quando le responsabilità sono nostre ed ammetterlo ed affrontarne le conseguenze, cercare soluzioni, appare un ostacolo insormontabile a cui rispondere con la fuga, con l’isolamento e il silenzio.
Dobbiamo ricordarci che c’è sempre una luce, una speranza, un modo per affrontare e risolvere i problemi, anche quando sembra impossibile. Spesso la soluzione è alla distanza di una mano tesa.
Credo sia importante trasmettere questo messaggio alle persone a cui vogliamo bene e soprattutto ai nostri figli.
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