“Una volta” e “ai miei tempi“, iniziano sempre discorsi rivolti ai giovani, o meglio, che parlano (male) dei giovani, pronunciati dalle generazioni precedenti. Li ricordo questi “sermoni”, da ragazzina, e la reazione era uno sconsolato sguardo rivolto al cielo, spallucce e sospiri di insofferenza. Crescendo è salita la pressione, iContinua a leggere

Lettera aperta ai giovani, da una diversamente giovane che si sente ancora una bambina. Se potessi parlare oggi alla me dei 20 anni, le direi “vai, insisti, non lasciarti scoraggiare da nessuno, non ascoltare, insisti e soprattutto fatti valere”. Eh già, perché ascoltando troppo gli altri, quelli che dicono diContinua a leggere