“Una volta” e “ai miei tempi“, iniziano sempre discorsi rivolti ai giovani, o meglio, che parlano (male) dei giovani, pronunciati dalle generazioni precedenti. Li ricordo questi “sermoni”, da ragazzina, e la reazione era uno sconsolato sguardo rivolto al cielo, spallucce e sospiri di insofferenza. Crescendo è salita la pressione, iContinua a leggere