Ponte di nuovi rapporti tra Africa ed Europa, la prima pietra “posata” in Italia, a Siena

Un futuro di proficua e ampia collaborazione tra Guinea e Italia, grazie a un nuovo modo di dialogare e valorizzare i rispettivi punti di forza, nell’ottica di veder proliferare il continente Africano al pari dell’Europa. Di questo e molto altro si è parlato nell’incotro tra Aminata Kibele Keita, ambasciatrice della Repubblica della Guinea in Italia, rappresentante permanente di Fao, Pam e Ifad, organizzato a Siena dal coordinatore di Forza Italia Lorenzo Grassini per l’area dei Balcani, per tramite del Consiglio Mondiale del Panafricanismo, rappresentato dal presidente Roger Kuassi Sessou e dal segretario generale Richard Ralph. “Abbiamo scelto Siena come punto di riferimento per presentare il nostro Paese e creare collaborazioni dal punto di vista economico e imprenditoriale”, è stata una delle più significative affermazioni dell’ambasciatrice.

Siena epicentro del dialogo tra Toscana e Africa: incontro con l’Ambasciatrice della Guinea

Si è trattato di un significativo incontro diplomatico e culturale si è svolto a Siena, focalizzato sul rafforzamento dei legami tra la città toscana, la regione e il continente africano. L’evento ha segnato la presentazione di Lorenzo Grassini, recentemente nominato ambasciatore plenipotenziario di COMOPA presso il Parlamento Europeo, i Paesi Balcanici e Siena.

Al centro della discussione, la presenza di Aminata Kobélé Keita, influente Ambasciatrice della Repubblica di Guinea, ha sottolineato l’importanza strategica del dialogo. La delegazione guineana comprendeva anche Mohamed Kabélé Camara, Consigliere d’Ambasciata, Roger Kuassi Sessou, Presidente del Consiglio Mondiale del Panafricanismo, Richard Ralph, Consigliere privato del Presidente del COMOPA e Segretario Generale incaricato alla Comunicazione e ai Giovani, l’imprenditore Amadi Condé, Tamba Toino, Primo Segretario dell’Ambasciata, e Aminata Sangaré, Primo Consigliere incaricato alla Comunicazione.

I valori fondanti del panafricanismo sono radicati in ogni essere umano, non si tratta del luogo di provenienza o della diversità di cultura, ma nella bilateralità della fame di conoscere, apprendere e rispettare le varie culture che ci circondano al fine di sviluppare non solo una popolazione, un paese o un continente, ma la ricchezza del bagaglio culturale del singolo”. Queste le parole del consigliere del Presidente di Comopa, Richard Ralph, che ha aggiunto: “questi valori sono stati riscontrati nel neo ambasciatore plenipotenziario del Consiglio Mondiale del panafricanismo con delega al Parlamento Europeo, come pilastro del ponte di dialogo tra l’Africa e l’Europa.”

Risorse naturali come patrimonio globale

Durante il suo intervento, l’Ambasciatrice Keita ha illustrato il notevole potenziale della Guinea, evidenziando la sua ricchezza di risorse naturali preziose come oro, bauxite e diamanti. Ha sottolineato come tale abbondanza rappresenti sia un patrimonio di valore globale che una grande responsabilità nella gestione e valorizzazione.

Un tema cruciale affrontato è stato quello dell’agricoltura, definita dall’Ambasciatrice come un pilastro strategico per lo sviluppo del Paese. “La nostra è una terra fertile, con una grande varietà di colture,” ha affermato, aggiungendo: “Vogliamo incrementare gli investimenti in questo settore, anche attraverso la collaborazione e le competenze internazionali.”

La delegazione ha inoltre espresso interesse per l’apertura di una sede di rappresentanza a Siena. “Siamo ancora in una fase preliminare,” ha spiegato l’Ambasciatrice, “ma l’idea di avere un punto di riferimento qui rappresenta una prospettiva interessante.”

Infine, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un futuro Papa africano, ha commentato: “Un nostro cardinale è stato molto vicino a Papa Francesco durante il suo pontificato. Sono questioni sulle quali non possiamo intervenire, ma saremmo lieti di vedere un Papa proveniente dall’Africa.”

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