Il lavoro del giornalista è fondamentale, è potente e dirompente, e può fare la differenza in qualsiasi situazione. Per questa ragione un giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di tutti i cittadini, per questa ragione ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile.

I cittadini, i lettori, sono le prime persone verso le quali un giornalista ha responsabilità, rispetto a ciò che scrive, e questa non può e non deve mai essere subordinata rispetto a interessi propri, di altri, dell’editore, del Governo o di chiunque altro.  Informare nel rispetto della trasparenza e del diritto di cronaca deve passare dal rispetto della persona, della sua dignità, del suo diritto alla riservatezza e non deve discriminare mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche.

Quando si racconta un fatto, un accadimento, una decisione politica, è doveroso il diritto di replica. Ancor prima, è chiaramente più onesto raccogliere le voci di tutte le parti coinvolte in una notizia, prima di pubblicarla.

In queste pagine non troverete spesso notizie di prima mano, esclusive, ma approfondimenti e notizie per le quali saranno sempre presentate tutte le voci coinvolte, senza esclusione. In queste pagine sarà reso noto quale sia l’opinione del giornalista che scrive, senza che quelle di altri vengano escluse.

Le nostre e le vostre opinioni saranno sempre tenute in considerazione, perché ciò che è davvero importante è ragionare sulle cose, discutere, confrontarsi e uscire da un’informazione che non restituisce al lettore la dignità che merita e gli strumenti per farsi una sacrosanta propria opinione.

Ho scelto di aprire questo giornale online, che spero presto possa diventare una testata registrata, perchè ad un certo punto ho avvertito il desiderio di dire la mia, di ascoltare voci che non trovano spesso spazio perchè reputate marginali, meno autorevoli di altre, per qualcosa che non ha nulla a che fare con la preparazione, l’esperienza e le capacità.

Il mondo mi affascina, mi piace raccontarlo, cercando di cogliere ogni piccola sfumatura. Lo faccio con il mio lavoro, quando sulla tastiera lascio scorrere emozioni e sensazioni che un fatto di cronaca, un’accadimento di rilevanza nazionale e internazionale o l’incontro con una persona mi trasmettono a pelle. Cerco sempre di approfondire, di capire, di guardare alle cose con una prospettiva che non sia sempre la mia. Esprimo consenso e dissenso senza paura, tentando di comprendere le posizioni altrui senza giudicarle.

La verità, per quanto difficile da identificare nella sua interezza, è alla base del mio lavoro, così come i valori di Legalità e Giustizia, che muovono il mio impegno nel sociale.

La creatività è ciò che mi muove, intesa come la capacità di andare oltre, facendo leva sulla resilienza e sul desiderio di ricominciare sempre. Ascolto, seguo, leggo, annuso, guardo, scrivo e commento.

Amo il talento, quello che in forme diverse appartiene a tantissime persone, che spesso non hanno la possibilità di sfruttarlo e manifestarlo.

Giornalista e autrice libera, collaboro con testate nazionali occupandomi di cronaca nera e giudiziaria da vent’anni, volontaria dal 2007 per l’Associazione Vittime del Doverein qualità di tutor e presentatrice per i progetti della Legalità Interforze promossi nelle scuole, moderatrice di incontri istituzionali e convegni e ideatrice del progetto “Fai gol con la legalità” per la giornata dedicata all’Associazione negli stadi di Serie A durante il campionato italiano di calcio, Portavoce del Comitato Cura Domiciliare Covid-19, mi batto per l’inclusione e l’abbattimento della disparità di genere che vede le donne vittime, ancora oggi, vittime di discriminazioni e soprusi.
Nata a Milano nel 1978, ho iniziato la mia carriera professionale nella redazione di un settimanale locale, per poi passare a quotidiani lombardi e nazionali, fino all’Agenzia di Stampa Nazionale. Laureata in psicologia con indirizzo in comunicazione


Il mio primo romanzo, 
“In punta di Piedi”, lo ho pubblicato nel 2005 con una piccola casa editrice torinese, per poi scrivere a quattro mani con Marco D’aleo “Per Sempre Fedele”, diario di un uomo tra pagine dei mafia”, pubblicato nel 2013. Il libro è arrivato in finale al concorso editoriale nazionale “Piersanti Mattarella”. Riedito in ebook e cartaceo, il diario romanzo racconta la storia del Capitano dei Carabinieri Mario D’Aleo, ucciso in un agguato di mafia a Palermo nel 1983, per aver lavorato alla risoluzione dell’omicidio del suo predecessore, Emanuele Basile, e per aver tentato di fermare l’ascesa di alcuni dei più potenti boss di Cosa Nostra in Sicilia.
La mia inchiesta sulle terapia domiciliari precoci, iniziata nel 2020 in corrispondenza della prima ondata di emergenza Covid, ha portato alla stesura del libro 
“La Rete del Coraggio“, volume che raccoglie l’esperienza di alcuni dei medici del ‘Comitato Cura Domiciliare Covid’ e dei volontari che, attraverso la rete, hanno supportato migliaia di persone durante l’emergenza.

Ho ideato il portale “Italy’n Love”, che racconta le eccellenze artigianali italiane, parla di talenti e professionisti, artisti e stilisti, per dare visibilità e spazio alle piccole ma grandi eccellenze italiane, e per fornire supporto editoriale a liberi professionisti ed aziende.

La mia passione è sempre stata scrivere, oltre a lunghe cavalcate e alla danza, mia compagna di vita da quando avevo tre anni. Da questo connubio è nata “Valinù bags”, il mio brand di “borse d’autore” personalizzate che raccontano la storia di chi le indossa.

Ognuno di noi non deve per forza essere “una cosa sola”, come forse ci è stato sempre detto, perchè siamo fatti di tante sfumature e come esse ogni accadimento, ogni storia, ogni presunta verità.

Buona lettura.

Valentina Rigano