Fedez indagato per aver citato Pietro Maso in una canzone

“Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso (…)”. Queste le parole di una canzone costate una denuncia per diffamazione aggravata a Fedez, alias Federico Lucia, che in una delle sue composizioni ha inserito un riferimento alla vicenda di Pietro Maso, tornato libero nel 2015 dopo una condanna per il duplice omicidio dei genitori, trucidati con la complicità dei suoi amici nel 1991, per denaro. “No Game-Freestyle”, il brano uscito nel giugno scorso, è finito con il suo autore sul tavolo della Procura di Roma, che ha iscritto il rapper nel registro degli indagati.

Secondo Maso la canzone richiama alla memoria un evento che non gode, oggi, dello scudo della libertà di espressione artistica, ma che rappresenta una dolorosa porzione della sua vita che, dopo decenni di carcere, afferma di aver elaborato e di avere il diritto di non riportare alla luce. A decidere ora sarà il Tribunale.

Il tema del diritto all’oblio è sempre complicato, un terreno farraginoso sul quale rimanere in equilibrio è un gioco di bilanciamento e parole.  Resta il fatto che si tratta di un diritto, una garanzia per le persone (in particolar modo per coloro che hanno avuto problemi con la Giustizia) nel non vedere divulgate informazioni che possano pregiudicare il loro onore. Spetterà al Giudice decidere se la rilevanza della vicenda giustifichi il cantante oppure no.

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