Perché le cure domiciliari ancora oggi restano un’arma non sfruttata per la lotta al Covid-19? Come mai non sono stati effettuati studi randomizzati precoci per sperimentare farmaci che hanno dato buoni risultati in vitro, a oltre un anno e mezzo dalla prima richiesta effettuata dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19 al Ministero della Salute? Le accuse di operare non in linea con la scienza “ufficiale” mosse al Comitato e ai medici che hanno lavorato sul campo, sono una risposta alla gestione dell’emergenza che avrebbe potuto e dovuto essere diversa?

Questi e molti altri gli argomenti di cui si parlato domenica 10 ottobre, dal palco della Conferenza Territoriale per le cure domiciliari precoci a Torino, in piazza Castello, a cui hanno partecipato circa tremila persone. Sul palco il presidente del Comitato e avvocato, Erich Grimaldi, la portavoce e giornalista Valentina Rigano, i medici e i professionisti sanitari che da oltre un anno e mezzo danno supporto ai malati Covid rimasti senza assistenza da parte della sanità territoriale, e coloro che grazie al gruppo sono guariti.

L’incontro ha dato seguito alla Conferenza Nazionale tenutasi a Bologna lo scorso fine settimana, dove oltre 5 mila persone hanno raggiunto piazza Maggiore, dopo le conferenze di Roma, Napoli e Milano. La partecipazione è importante, nel rispetto delle regole.

“Un’altra occasione per tornare a porsi domande, a pretendere risposte, che ancora oggi non abbiamo”, ha detto l’avvocato Erich Grimaldi, “è nell’interesse dei cittadini comprendere quale sia il nostro lavoro, quanto abbiano fatto i medici dei territori e i professionisti sanitari, e cosa abbiamo a più riprese chiesto e non ottenuto dalle istituzioni”. Inoltre, ha proseguito Grimaldi, “spiegheremo anche la nascita della nostra Web App, che darà supporto gratuito eliminando la gestione delle richieste tramite social media, un altro dono dei volontari di questa straordinaria rete”.

“E’ stata una ulteriore un’occasione per conoscere, approfondire e capire”, ha detto la portavoce Valentina Rigano, “ma soprattutto per restituire ad una narrazione distorta dei fatti e del lavoro dei medici del Comitato, a cui stiamo assistendo da settimane, la sua onestà e trasparenza”.

Comitato Cura Domiciliare Covid-19

La diretta della conferenza qui grazie a LINEA ITALIA PIEMONTE

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