Sindacato Polizia Mosap: rispettiamo libertà, problemi Green Pass

Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro con il Dipartimento della P.S. in merito all’introduzione dell’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro dal prossimo 15 ottobre.
Provvedimento che, come ben sappiamo, riguarda anche gli uomini e le donne della Polizia di Stato. La situazione è quanto mai nota a tutti. Non tutto il personale della Polizia di Stato è vaccinato, pertanto ci preme che siano assicurate tutele e garanzie anche a quella fetta di colleghi che liberamente (non vigendo alcun obbligo in tal senso), hanno deciso di non sopporsi a vaccinazione.
L’entrata in vigore dell’obbligo del green pass, prevede per questi colleghi non vaccinati, che si sottopongano periodicamente a tampone per ottenere la certificazione verde da esibire sul posto di lavoro. Chi non ne sarà provvisto, sarà ritenuto assente ingiustificato con sospensione dello stipendio, pur conservando il rapporto di lavoro.
A fronte dell’introduzione di tale obbligo, non essendoci stato un confronto preventivo, seppur più volte richiesto, tra Ministero dell’Interno e organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto quantomeno che siano garantite al personale le tutele previste dal D.Lgs 81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, introducendo per il personale non vaccinato la gratuità del tampone e la messa a disposizione dei medici e degli uffici sanitari della Polizia di Stato per sottoporsi agli
stessi.
Non si tratta certamente di una proposta avanzata ieri, ma lo stiamo facendo da tempo, consci che all’incirca 20mila poliziotti non sono vaccinati e che a meno di 3 giorni dell’entrata in vigore del provvedimento, ancora non siano state emanate linee guida chiare ed esplicative da parte della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Interno. Non ci si può semplicemente limitare ad emanare avvisi e circolari che avvisano dell’introduzione di detto obbligo, rimarcando le conseguenze in cui si
incorre, senza spiegare come organizzarsi.
Il Mosap da sempre rispetta i colleghi nelle loro scelte: rispettiamo quanti hanno deciso di sottoporsi alla vaccinazione, così come rispettiamo la libera scelta di chi non lo ha fatto. Sebbene in quest’ultimo caso trattasi di una minoranza, non per questo vanno abbandonati o non tutelati, motivo per cui ribadiamo ancora una volta, la necessità di linee guida chiare e una presa di posizione da parte dell’Amministrazione affinché si faccia carico del costo dei tamponi, considerata la specificità della
mansione. Migliaia di assenze ingiustificate dovute ad imprevisti, lunghe file per i tamponi, scadenza del green pass durante l’orario di servizio, possono creare una paralisi non indifferente che comprometterebbe inevitabilmente la sicurezza e il controllo del territorio.
Auspichiamo attenzione alle nostre richieste e che il provvedimento sia anticipato, ancora prima che dai ricatti, da una circolare esplicativa.
Il Segretario Generale del Mosap
Fabio Conestà

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