Manovra Bilancio: “spoiler” dal documento programmatico

Nuovi farmaci e vaccini, piano antiviolenza, taglio alle tasse sul lavoro, un tentativo per arginare il rincaro delle bollette, il superbonus e la riduzione dell’iva sugli assorbenti. Questi i punti cardine della manovra di bilancio da 23 miliardi per il 2022, il cui documento programmatico sarà inviato a Bruxelles, e che nei prossimi giorni dovrà essere varata dal Consiglio dei Ministri.

 

Più due miliardi fino al 2024 per il Fondo Sanitario Nazionale, con nuove risorse dedicate a farmaci innovativi e a vaccini e nuove medicinali per combattere il Covid 19, sono al centro degli investimenti previsti per la Sanità.

 

Otto i miliardi messi sul tavolo per ridurre il cuneo fiscale, fortemente richiesto da tutte le parti politiche (seppur qualcuno sottolinea che ce ne vorrebbero un di più), per diminuire la tassazione sul lavoro.

 

L’aumento dei costi dell’energia hanno reso imprescindibile uno stanziamento da un miliardo per il taglio delle bollette, con le risorse da fare confluire in un fondo apposito creato con la manovra.

 

I bonus, argomento caro a tanti italiani, permangono con superbonus ed ecobonus al 65%, con sconti al 50%, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green. Il primo però non varrebbe per villette e bifamiliari, ma solo per i condomini, con uno stop per il rifacimento delle facciate.

Da rifinanziare i bonus Tv e decoder, con incentivi fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv (no limiti Isee), e 30 euro per i decoder (solo per Isee sotto i 20mila euro).

 

Non è ancora pronta la riforma per gli ammortizzatori sociali, nella quale dovrebbero essere inseriti anche esoneri contributivi per lavoratori provenienti da imprese in crisi e rifinanziamento delle misure per l’autoimprenditorialità, in particolare quella femminile e giovanile.

 

È in previsione una cristallizzazione del piano antiviolenza, con una spinta in più sulla parità di genere, incluso un punto a favore per la certificazione delle politiche di genere.

 

Sembra prendere forma il congedo di paternità a dieci giorni, relativamente alle misure per la famiglia, con un incentivo per il lavoro femminile e una maggiore decontribuzione per le donne che rientrano al lavoro dopo la maternità. Maggiori i fondi previsti per i libri di scuola.

 

È in previsione la creazione di un fondo dedicato alla transizione industriale per le imprese, così come il rifinanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

 

La riduzione dell’iva dal 22% al 10% sugli assorbenti, ormai chiesta e richiesta, dovrebbe finalmente vedere la luce.

 

La questione pensioni guarda alla ‘Quota 102’ entro il 2022, ovvero 38 anni di contributi e 64 anni di età, per poi transitare a ‘Quota 104’ nel 2024, mentre verrà revisionato il reddito di cittadinanza, con un un rafforzamento dei controlli preventivi maggiori incentivi per tornare a lavorare, ovvero una decurtazione dall’assegno per ogni proposta di impiego rifiutata.

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