Questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano c’è stato un flash mob degli operatori sanitari e degli infermieri. Denunciano condizioni di lavoro inaccettabili, carenza di personale che non permette di garantire la necessaria assistenza ai pazienti di uno dei più noti ospedali (privati) di Milano.
Ma come: non c’è la pandemia e l’emergenza sanitaria? Non siamo in lotta con un pericoloso virus per cui si bolla chiunque protesti contro il Green pass come un sovversivo? Non abbiamo detto che tutti si devono vaccinare per evitare che gli ospedali siano presi d’assalto? E allora com’è che tagliano sul personale sanitario in uno dei più importanti nosocomi della città di Milano?
Uno di loro, lo potete sentire nelle interviste dice: “Sono uno strumentista in sala operatoria. Ci sono casi in cui si rimane anche per otto ore di fila in piedi senza staccare mai, senza poter andare in bagno o poter bere un bicchiere d’acqua”.
Un’altra infermiera aggiunge: “Facciamo il lavoro di 100 persone ma noi siamo solo in cinquanta, non ce la facciamo più.”
La paga base per un neoassunto è di 1300 Euro, una cifra che qui a Milano non ti permette di vivere. “Investono sui nuovi reparti ma poi non sul personale, i salari sono fermi dal 2012 da quando il gruppo Rotelli ha preso a guidare l’azienda”
”Questo è il problema, che trattano noi e l’ospedale come fosse un’industria, una fabbrica”
E infatti poi la gente a votare non ci va più. Perché dovrei credere a chi mi dice di tenere alla mia salute quando è palesemente falso?
Servizio di Max Rigano