La violenza di una generazione priva di educazione

Un vigile aggredito e disarmato nella zona della “movida” milanese, quasi duecento ragazzini pronti a sfidarsi per uno “sgarbo” a Torino, e la desolazione di una generazione tirata sù senza alcuna educazione al rispetto del prossimo e delle regole di convivenza civile, valori ed evidentemente persuasa di non rischiare mai niente.

E’ questo lo spaccato che emerge a seguito dei soli due ultimi casi di cronaca più eclatanti, ultimo in ordine di tempo quello relativo i calci e le bottigliate ad un vigile urbano di Milano mentre stava facendo il suo lavoro, da un branco di ragazzotti senza arte né parte. La vicenda risale a sabato notte, quando circa quindici giovani hanno circondato e aggredito l’agente, facendo anche partire alcuni colpi di pistola nel tentativo di disarmarlo. Tre sono stati identificati, maggiorenni di Bolzano, ma gli altri lo saranno presto. Il motivo? A seguito di alcune segnalazioni di atti di vandalismo su auto e vetrine dei negozi, sui Navigli, la pattuglia della Locale di Milano stava facendo alcune fotografie, durante un apposito servizio, che evidentemente al gruppetto con la coda di paglia non è piaciuto.

Solo qualche ora prima, a Nichelino in provincia di Torino, per una scaramuccia partita alle giostre, pare che un ragazzo più grande abbia picchiato un tredicenne, poco meno di duecento giovani di età compresa tra i 13 e i 16 anni, di cui circa 80 del posto e un centinaio, quasi tutti di origine nordafricana, arrivati dal quartiere Barriera di Torino, volevano scontrarsi nel posteggio di un centro commerciale. Solo qualcuno è riuscito a scambiarsi un paio di cazzotti, grazie all’intervento massiccio e preventivo dei carabinieri.

Cosa succede? Succede che l’educazione è morta, che la professione di genitore si è estinta, e nessuno vuole prendere provvedimenti. Se sgridi tuo figlio, gli insegni a prendersi le sue responsabilità invece di cercargli costantemente giustificazioni, sei un genitore “all’antica”, incapace di relazionarsi, eccessivamente rigido…

Eh già, si vedono gli effetti di queste nuove scelte educative votate alla permissività e alla mancata capacità di far assumere ai figli, fin da piccoli, la responsabilità delle loro azioni.

La scuola non ha più potere di intervenire, perchè laddove ci prova, scattano le denunce quando va bene, le mazzate e gli agguati dei genitori agli insegnanti quando va male.

E la legge? Totalmente assente. Non esistono divieti orari per i minorenni, il che a mio avviso è inconcepibile perchè di notte in giro per strada un ragazzino non ci dovrebbe stare, senza accompagnatore, nessun provvedimento serio se non in casi davvero eclatanti, nell’ottica di un perdono che non serve e non fa bene a nessuno.

I genitori? Non vengono mai chiamati in causa. Tutti sappiamo quanto sia difficile essere genitore, quanta fatica comporti e quanto si possa sbagliare, nessuno lo nega. L’esito di alcuni comportamenti dei minorenni però, denota o incapacità o mancanza di voglia di fare il genitore. Qualcuno allora un provvedimento dovrebbe prenderlo, subito.

Il lassismo ha francamente stufato.

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