Fuori dal Coro: Gismondo, “ignorare terapie domiciliari un grave errore”

 

Nessuno va a visitare i pazienti a domicilio, e questo è colpa del Ministero della Salute e dell’Oms, gli abbiamo portato trentamila firme perché ci ascoltassero”.

Sono trascorsi quasi due anni da quando il Covid ha stravolto le nostre vite, e un anno e mezzo buono da quanto le cure domiciliari restano un tabù che non si riesce ad eliminare. Il dottor Salvatore Totaro, medico di base al Policlinico di Messina, medico del Comitato Cura Domiciliare, intervistato da Simona Galli, l’inviata di Mario Giordano per “Fuori dal Coro”, ha spiegato come ancora oggi tanti, troppi, medici di medicina generale che non si “azzardano” a dare una terapia ai malati Covid, vaccinati e non. Ignote le ragioni, che possiamo solo ipotizzare, pensando al timore di esporsi nell’applicare anche solo le seconde linee guida ministeriali, che prevedono antinfiammatori e altri farmaci a seconda dei casi, come i medici delle Terapie Domiciliari sostengono dall’aprile del 2020.

Nonostante le molteplici richieste inviate dalle TDC19 al Ministero, perché venissero coinvolti i medici della medicina territoriale impegnati nella lotta al Covid da quasi due anni, nulla è accaduto. “Come Cure Domiciliari ci sentiamo bistrattati”, ha detto Totaro. Il presidente del Comitato, Erich Grimaldi, ha presentato un esposto alla magistratura perchè accerti chi ha impedito il confronto con i medici che hanno operato sul territorio. Nel servizio poi, alcune pazienti hanno raccontato come sono state assistite proprio da lui, e che grazie alle cure tempestive sono uscite dal Covid.

La professoressa Gismondo, ospite in studio, ha dichiarato che non considerare le cure domiciliare sia stato un “errore madornale”.

Gli antivirali, ha detto Gismondi, “sono prescrivibili ma non subito disponibili, a causa delle pratiche burocratiche” e invece “servono precocemente”.

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