I bombardamenti hanno sorpreso i civili nel sonno, alle 6 del mattino orario, quando è scattato della Russia all’Ucraina.
Le esplosioni hanno coinvolto la capitale Kiev, Odessa, Kharvik, Mariupol e Leopoli. E secondo fonti estere ed Ansa, vi sarebbero già oltre 50 vittime, tra soldati ucraini e civili.
Le immagini che pubblichiamo arrivano da Odessa, dove una delle tante famiglie in fuga, ha registrato l’ingresso dei carri armati. Immagini forti, che rendono l’idea di ciò che sta davvero succedendo.
Secondo quanto battuto dalle agenzie di Stampa, il presidente ucraino Zelensky ha annunciato a la chiusura di ogni rete diplomatica con la Russia.
Questa mattina, su richiesta del Ministero degli Esteri, è stato stati convocato a Roma l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Repubblica Italiana, Sergey Razov.
Questo pomeriggio, alle 16.30, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il “Consiglio Supremo di Difesa”, al Palazzo del Quirinale.
LA MIA OPINIONE
Quando la miccia della guerra si accende, la responsabilità non sta mai da una sola parte. Non ho mai avuto un’opinione precisa sull’opportunità di conflitti per “salvare un popolo”, per quanto possa essere la verità di chi parte per inserirsi in questioni non sue, ma ad ogni modo questa di certo non lo è. La questione dell’indipendenza delle due regioni ucraine ma di fatto russe nell’anima, doveva essere risolta con la política e la diplomazia, non con un conflitto armato. Nel 2022 non è giustificabile una guerra in questi termini. Ora spetterà alla Nato decidere quale sarà la posizione dell’ Italia.