Russia: rappresentante ONU e la sua “verità” su Ucraina e Usa

Riceviamo e pubblichiamo direttamente dal canale Telegram ufficiale del ministero degli esteri russo, le posizioni governative rispetto alla guerra in Ucraina, affermazioni e prese di posizione dei medesimi uffici governativi russi. Questo per la trasparenza che ci contraddistingue, e ci impone di dare voce a tutte le posizioni. 

“Non è come sembra” potrebbe essere il titolo di questo intervento che vuole dare una lettura diversa a quanto sta accadendo e che riportiamo nei suoi punti chiave, senza alcun commento.

 

(Dalla dichiarazione del Rappresentante Permanente della Russia presso l’ONU Vassily Nebenzia al briefing dell’UNSC sui laboratori biologici in Ucraina)

 

“Abbiamo scoperto che le autorità ucraine, supportate e direttamente sponsorizzate dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, stavano implementando progetti pericolosi nell’ambito di un programma biologico militare”. Secondo Nebezia “ufficiali statunitensi affermano che in Ucraina non ci siano biolaboratori controllati dagli USA, tuttavia il Rappresentante Permanente degli Stati Uniti non ha potuto spiegare come queste affermazioni si concilino con il fatto che ci sono documenti che dimostrano questo tipo di “cooperazione” tra Kiev e Washington”. Inoltre il rappresentate russo ha dichiarato che le “autorità ucraine hanno dato carta bianca al Pentagono e hanno permesso loro di condurre pericolosi esperimenti biologici sul territorio dell’Ucraina. In tal modo, l’appaltatore americano era esente da qualsiasi tassa ai sensi della legislazione ucraina.

Questo è un uso cinico del territorio e della popolazione ucraina per pericolose ricerche che Washington non vuole avere in casa per non mettere a rischio la propria popolazione”.

 

Nebenzia ha poi insistito: “chiediamo agli stati che forniscono le loro aree al Pentagono per tali esperimenti, di leggere attentamente i documenti contrattuali riguardanti la loro cooperazione con gli Stati Uniti nell’area biologica. Sosteniamo pienamente la richiesta della Cina agli Stati Uniti di divulgare informazioni sulle attività di 360 laboratori controllati dagli Stati Uniti nel mondo”.

 

Secondo il rappresentante russo “continuano ad essere ricevute informazioni sui tentativi di distruzione di biomateriali e documentazione nei laboratori in Ucraina al fine di “coprire le tracce” di un programma biologico militare”.

 

Poi attacca i media: “i media occidentali, che percepiscono prontamente eventuali falsi presentati dalle autorità ucraine con il supporto dei loro sponsor occidentali, dubitano dell’autenticità dei materiali pubblicati dal nostro Ministero della Difesa. Non si tratta solo di Ucraina e Stati Uniti che violano la BTWC. Si tratta di prove di un’attività biologica militare ad alto rischio che è stata in corso nel centro dell’Europa orientale fino a tempi recenti. Le sue implicazioni avrebbero potuto “versarsi” oltre i confini dell’Ucraina e persino dell’intera regione in qualsiasi momento”.

 

 

“La Russia da molti anni chiede di rafforzare il regime BTWC, adottare un protocollo legalmente vincolante alla Convenzione che consenta di creare un efficace meccanismo di verifica e vincolare gli Stati membri a riferire sulla loro attività biologica militare all’estero. Gli Stati Uniti si sono opposti a questo lavoro”.

 

(Coraggiosamente.it condanna ogni forma di violenza a seguito della quale famiglie intere hanno perso la vita, ma ritiene importante dare sempre voce a tutti gli attori).

 

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