Escrementi sui muri alle elementari, ma i genitori dei responsabili denunciano chi li ha sgridati

Viziati, smidollati, arroganti e cafoni. Questa la generazione di figli che vengono tirati su a scuse e accuse a chi tenta di educarli, di cui quanto accaduto in una scuola elementare di Fornovo Taro (Parma) è emblematica rappresentazione.

La vicenda è stata raccontata dal Corriere della Sera, che ha dato la notizia di una condanna a due mesi a una maestra, responsabile di aver ripreso con eccessivo vigore alcuni alunni delle elementari che si sono divertiti ad imbrattare le pareti dei bagni con i loro escrementi e che, ripresi dalla bidella, hanno continuato come nulla fosse. Quando la docente è intervenuta, secondo le denunce dei “genitori” dei bambini, ha usato toni eccessivamente aggressivi, “addirittura” tirando per il colletto uno degli alunni.

Persino il pm aveva chiesto il proscioglimento, mentre il Giudice ha pensato bene di dare manforte ai piagnistei di marmocchi maleducati, fomentati da adulti inadatti che non sanno minimamente cosa significhi la decenza e cosa comporti il ruolo del genitore.

Oggi è la merda sul muro, domani cosa sarà? È mai possibile che in questo paese non esista il benché minimo senso di rispetto per le regole? È mai possibile che ogni persona che tenta di educare i vostri figli tirati su a vizi e capricci, che si comportano come gli Unni, debba ricevere in cambio una denuncia? Ma non vi vergognate, cari genitori della scuola elementare di Parma? Evidentemente no. Il problema, oltre che della maestra, è che la vostra inettitudine all’educazione, perché se un figlio lancia escrementi sui muri cari miei, avete fallito clamorosamente i fondamentali, sarà un problema anche per altri in futuro, per i nostri figli e le nostre figlie che invece dai genitori coscienziosi le regole e il rispetto lo ricevono e lo imparano. Si, perché domani, grazie alle vostre concessioni, ai vostri essere sempre pronti a difendere il vostro scarafone, ognuno di questi piccoli vandali che non percepisce il senso del limite, potenzialmente potrà diventare un uomo che non accetta un no da una donna, che sarà violento e prevaricatore contro chi gli dice che qualcosa non si deve fare.

Insomma, oltre a quella lanciata sui muri (se poi si tratti di pipì poco importa), di cacca qui c’è solo la vostra genitorialità, che legittima la cafoneria dei vostri figli.

Ps e se alla maestra anche fosse scappato uno “stronzo” a vostro figlio, che deontologicamente non ci sta, non significa che vostro figlio non lo meritasse. 

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