La Corte Costituzionale e il documentario censurato, ecco la nostra libertà.

Non c’è obbiettività e trasparenza, nel nostro Paese, quando si parla di emergenza Covid e vaccini. Non si tratta di essere complottisti, negazionisti, terrapiattisti o altro, ma puramente onesti intellettualmente.

Le ultime notizie, la decisione della Corte Costituzionale di ritenere corretta l’istituzione dell’obbligo vaccinale, testimonianze e documentari letteralmente censurati dall’altro, non possono che confermare il mio pensiero. La domanda è, perché? Soldi? Politica? Interessi trasversali? Forse, ma io credo si tratti banalmente della “teoria del super ego”.

C’era da aspettarsi che la Corte non concedesse il beneficio del dubbio sulla legittimità delle scelte operate dal precedente Governo, in tema di pandemia e questo perché la composizione stessa della Corte, deriva da nomine assolutamente politiche. Tre quarti dei giudici sono vicini al Pd o Mario Draghi, ergo come possiamo dare per scontato che ci fosse assoluta obiettività? A pensar male alle volte…

Andiamo per gradi. Che cos’è la Corte Costituzionale? È di fatto il più alto organo dello Stato atto a giudicare decisioni, leggi, conflitti di attribuzione di poteri dello Stato, come una sorta di istituto di “garanzia” che valuta la legittimità di decisioni e comportamenti. Per la sua natura, quindi, dovrebbe essere assolutamente super partes, ma così non è. I quindici giudici nominati infatti, sono designati per un terzo dal Presidente della Repubblica e per un terzo dal Parlamento, e per un terzo dalla magistratura. Uno dei giudici, Silvana Sciarra, è stata parlamentare, era in quota PD e scelta da Matteo Renzi, Marco D’Alberti era addirittura consulente tecnico del presidente Draghi, di fatto quando è stata concepita la stesura stessa dei decreti inerenti agli obblighi vaccinali. Augusto Barbera, parlamentare del Pci e del Pds, è stato indicato dal Pd. Insomma, come per il Consiglio di Stato, forse varrebbe la pena che si rivedessero certe nomine.

Censura e Politica

Come si collega la questione politica alla censura? Semplice, fa parte della stessa prassi di chi, tralasciando ipotesi di interessi transnazionali, economici, europei a livello di correnti politiche, oramai, si è autoproclamato dalla “parte giusta” e pur di ammettere di aver sbagliato, persiste nel professarsi “il migliore”. Ciò avviene quando una persona o un gruppo di persone, la famosa teoria del “super ego”, perde il contatto con la realtà e invece di cercare di capire una situazione, di analizzare decisioni, provvedimenti e conseguenze di essi, insiste per la sua strada. Diciamo che la risposta a questo tipo di attitudine è arrivata con le ultime elezioni…

La legittimità dell’obbligo vaccinale in presenza della pandemia avrebbe avuto una ed una sola ragione di esistere, a fronte di una sperimentazione canonica ed approfondita, ovvero l’eliminazione del contagio. Così non è stato e la decisione, a mio avviso, resta incomprensibile.

Gli invisibili, il documentario sulle reazioni avverse censurato su Youtube

Sul lato “b” della questione, ovvero ciò che è accaduto a centinaia di persone che hanno subito reazioni avverse alla profilassi e di cui si fatica a parlare, è stato realizzato uno splendido documentario dal titolo “Invisibili”, per la regia di Paolo Cassina e prodotto da Play Master Movie. A parlare sono gli stessi protagonisti delle vicende, oltre un’ora di testimonianze, dettagli, esperienze drammatiche, per spiegare cosa è accaduto a coloro che non hanno risposto bene al vaccino. Un documentario che tutti dovrebbero vedere, a partire da scienziati, giudici e politici, per capire davvero di cosa si stia parlando. Una fetta di popolazione ignorata, lasciata sola, abbandonata a sé stessa dal punto di vista medico e di assistenza sanitaria nazionale. Gli Invisibili, pubblicato su Youtube, aveva raggiunto in poche ore circa 120 mila visualizzazioni, quando è stato censurato perché ritenuto “non conforme alle norme” di non si sa bene cosa. Verità scomode? A Coraggiosamente piacciono, e quindi eccolo qui  (clicca  sull’immagine)

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