Omicidio del Vice Brigadiere dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega, domani Udienza in Cassazione

Una vita in missione, a casa l’amore di una vita che aspetta, e quel telefono che squilla portando una notizia che non vorresti mai ricevere, poi il buio. Non serve altro per ricordare Mario Cerciello Rega, il Vice Brigadiere ucciso a Roma con undici coltellate, il 26 luglio 20219, da due giovani studenti americani. Domani, 15 marzo, si terrà l’udienza in Cassazione del processo per il suo omicidio. Al fianco di Rosa Maria, vedova di Mario, ci sarà l’Associazione Vittime del Dovere, costituitasi fin da subito parte civile a processo. In primo grado Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, accusati di aver ucciso il vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega, nella tragica notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, a Roma, sono stati condannati all’ergastolo, in Appello a 22 e 24 anni. “Ci auguriamo che la prima sezione della Corte di Cassazione voglia confermare le sentenze emesse dalla Corte d’Assise di Roma, in primo grado, e dalla Corte d’Assise d’Appello, in secondo grado, con le quali è già stata dichiarata la responsabilità di entrambi gli imputati”, ha detto la presidente delle Vittime del Dovere Emanuela Piantadosi, “confidiamo inoltre che i responsabili prendano coscienza delle drammatiche conseguenze prodotte dalle efferate azioni compiute, compiendo così il primo passo per la costruzione di un percorso di piena consapevolezza ed efficace rieducazione”.

L’Associazione Vittime del Dovere è la sola associazione presente, quale parte civile, nel processo a carico di  Il 15 marzo presso la Suprema Corte di Cassazione, accanto a Rosa Maria, saranno presenti in aula il legale dell’Associazione Avv. Stefano Maccioni, la Presidente Emanuela Piantadosi e la Vice Presidente Ambra Minervini.

TUTTA LA STORIA