Ezio Greggio offre aiuto alla madre biologica del piccolo Enea, lasciato nella culla della vita alla Clinica Mangiagalli di Milano, ma nelle sue parole qualcosa davvero non va!!!Un bel gesto certo, così come quello di altri, che si sono offerti di aiutarlo. Purtroppo però, caro Ezio, sicuramente per sbadataggine o perché non ti sei mai fermato a pensare davvero al significato di essere genitori, le tue parole sono profondamente sbagliate. La mamma è colei che cresce, che ama, che accoglie, incondizionatamente. Si diventa madri partorendo ma anche grazie al destino e alla scelta (o non scelta) di chi madre non lo é anche se concepisce un figlio, di donare al mondo una vita. Le parole sono importanti.
“Torna dal tuo bambino, ha bisogno della sua mamma vera, non di una che se ne deve prendere cura ma non è la mamma vera”, hai detto. No.
Cosa significa essere madre? Non è la biologia a definirlo e per un figlio adottivo ascoltare queste parole deve essere dolorosissimo. Non è accettabile che un personaggio pubblico, con tutta questa risonanza, non abbia idea del peso delle sue parole. Lo sarebbe ancora di più se davvero pensasse ciò che ha detto. La genitorialità non è automatica perchè esiste la possibilità di procreare e nel 2023 ormai dovrebbero saperlo anche i sassi. Rabbrividisco al pensiero che mia figlia oggi, possa per sbaglio ascoltare questo video, sentirsi diversa, sentirsi una non figlia “vera” mia e di mio marito, così come altri figli biologici possano crescere credendo che la compagna di scuola o di giochi non abbia dei “veri” genitori.
Aiutare una donna che non può crescere suo figlio per ragione economiche è doveroso da parte della società, sia chiaro, e purtroppo non avviene. Se ci fosse una reale rete di supporto, avremmo certamente meno interruzioni di gravidanza (il cui diritto è sacrosanto), e zero abbandoni alla nascita. Questo però non ha nulla a che fare con il concetto di amore e famiglia. Niente. E se questa donna avesse scelto anche per altro? Immaginiamo come si sentirà in queste ore, con sconosciuti che le offrono denaro per “tornare a fare la madre”.
Ecco il mio breve ma diretto VIDEO EDITORIALE
Ezio, correggiti, le scuse date sono peggio delle parole dette “di pancia”.
Valentina Rigano
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