Napoli: stalking, violenze, botte, ma le istituzioni non si muovono

L’amore tradito, la violenza, la paura e un drammatico senso di impotenza. È questa la quotidianità violata dall’ingiustizia, di una giovane donna napoletana, costretta a vivere nella paura perché il “sistema giustizia” che dovrebbe proteggerla non lo sta facendo.

La chiameremo Giulia, come quella giovane donna vittima di un compagno che le ha mentito e non ha trovato il coraggio di prendersi le sue responsabilità e poi la ha uccisa. Lo so, è brutale farlo, ma la brutalità a volte serve per risvegliare le coscienze di chi si nasconde troppo a lungo dietro codici e fascicoli.

Giulia è giovane, serena, felice, quando incontra colui che credeva fosse un amore grande, ma era solo una immensa bugia. Dieci anni di relazione sono pian piano degenerati in rapporto disfunzionale, prevaricatorio, fatto di divieti, pretese, controllo. Poi sono arrivate le botte.

Giulia ad un certo punto ha detto basta, ha chiuso la porta di una convivenza che la stava soffocando, e che aveva capito non essere affatto frutto di un amore sano. Ha denunciato.

Lui però, come accade ancora, e ancora, non ha accettato la sua decisione, e ha iniziato a tormentarla. Telefonate e messaggi, giorno e notte, per mesi.

Poi, d’improvviso, il silenzio e per Giulia è stata speranza di poter ricominciare. Ha incontrato un’altra persona, si è innamorata, ha chiaramente provato sulla sua pelle la differenza tra violenza e amore, che non potrebbero essere più lontani l’uno dall’altro.

Lui lo ha saputo e la violenza è ricominciata, ancora più forte, più invadente e pericolosa. Le denunce sono state più di una, ma divieto di avvicinamento a parte, interventi delle forze di Polizia pronte ad accorrere ad ogni chiamata, null’altro si è mosso. Niente codice rosso, niente braccialetto, niente arresto. 

Dove è finita la tutela delle donne? Chi dovrebbe mettere un punto prima che sia troppo tardi, da quale parte sta guardando? 

Ascoltate il racconto di questa vicenda che non può passare inosservata, dalla voce di Giulia, coraggiosa e battagliera. Noi siamo con lei. 

Il servizio di Fanpage (clicca sull’immagine)

LEGGI ALTRO