Il Tribunale ha, giustamente, riconosciuto come i rider vadano considerati lavoratori subordinati. Ben venga questa sacrosanta pronuncia del giudice, certamente corretta e portatrice di una giusta tutela verso questo piccolo gruppo di lavoratori. Ma questa sentenza (come tante altre in Italia) puzza di ipocrisia e perbenismo, non certo per la pronunciaContinua a leggere