Nuovo decreto legge anti Covid, ecco cosa cambia:

Novità che piacciono a qualcuno ma a qualcun altro no, entreranno in vigore sino alla prossima estate, per decisione del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di smorzare la pandemia.

Primo importante cambiamento, il primo e al momento unico in Europa, é l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, almeno sono al 1° giugno 2022. Sono esentati i casi di “accertato pericolo per la salute”, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.

Relativamente il Green Pass, dal 15 febbraio 2022 viene esteso a tutti i lavoratori l’obbligo del certificato verde vaccinale. 

Le aziende, dal quinto giorno di assenza ingiustificata, avranno diritto a sospendere il lavoratore per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi, rinnovabili fino al 31 marzo 2022, pur senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro, seppur con corrispondente riduzione dello stipendio.

Lo stesso Green Pass, ma base, sarà necessario per accedere ai servizi alla persona, ovvero uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali.

Per quanto riguarda l’istruzione, negli asili e nei nido, con 1 positivo in classe scatta la sospensione delle attività per 10 giorni. Nelle primarie invece, con 1 positivo, vengono svolti test antigenici e molecolari a tutta la classe e, in caso di 2 positivi, DAD per 10 giorni.

Nelle scuole medie e superiori, fino a 2 casi in classe scatta l’autosorveglianza, obbligo di mascherine FFp2 e didattica in presenza, se si arriva al terzo per chi ha concluso il ciclo vaccinale o siano guariti da più di 4 mesi resta l’autosorveglianza con Ffp2, per gli altri si va in DAD.

La nostra opinione:

Questa qui sotto, utilizzata da detrattori per affermare ciò che non c’è mai stato scritto, é stato il mio commento all’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, in un momento storico in cui con il Green Pass di fatto si era già introdotto un obbligo, ma senza alcuna assistenza o responsabilità da parte dello Stato. In un momento in cui gli scienziati, tutti, non solo i virologi da TV, affermavano che in terapia intensiva arrivava la popolazione più anziana. In questo consisteva e consiste il commento, un “finalmente se obbligano dovranno assumersene la responsabilità”, non un’esaltazione dell’obbligo stesso, con cui non sono stata d’accordo sin dal primo giorno. Oggi la situazione, anche da questo punto di vista, é comunque cambiata. A chi si diletta, perché spinto da simpatie di sigle politiche, a utilizzarlo come specchietto delle allodole per infangare il lavoro fatto da me e da tutto ciò che ho contribuito a creare, non riservo alcun commento, perché chi agisce così si commenta da solo. Io sono sempre stata e sarò sempre per la libera scelta.

Obbligo vaccinale per gli over 50? Era ora. É la fascia di popolazione più a rischio complicanze da Covid-19, variante Omicron o meno, e che finisce per la maggior parte dei casi in terapia intensiva, per le complicazioni. Ben venga un obbligo che, evidentemente, si porterà dietro tutta una serie di necessità di sicurezza, che senza non esistono (o almeno si spera, ma indagheremo). Essendo un obbligo sarà ovviamente imprescindibile, in caso di malattie pregresse, effettuare accertamenti che escludano i rischi. Sarà evidentemente necessaria una successiva analisi puntale dei risultati e il supporto in caso di necessità. 

Se questa decisione fosse stata presa un anno fa, oggi non saremmo a questo punto e soprattutto avremmo potuto, forse, evitare ai più piccoli la vaccinazione.  

LEGGI DI PIÙ

SEGUICI SU INSTAGRAM