A me piace scrivere gli auguri di fine anno, perché reputo il passato importante, per le esperienze, le sfide, i traguardi e le cicatrici che ci trasformano in chi saremo domani. In questo 2022 la mia famiglia ha affrontato dolori importanti e per questo, anche volendo, non lo posso cancellare, come sarà capitato a molti di voi. Personalmente sono passata dal lavorare alla costruzione di un futuro movimento politico, al tornare a fare “solo” il mio mestiere di cronista, autrice, con estremo orgoglio, quando ho capito che quel progetto non lo sentivo mio, come io lo avevo immaginato. Ho dedicato due anni e mezzo a dare voce ai medici che hanno lottato per supportare migliaia di persone nella battaglia del nostro secolo, e rifarei tutto da capo, senza indugio. E quindi eccomi qui a dirvi grazie, per il sostegno, per le sfide, per le discussioni anche animate, da quando Coraggiosamente.it é stato aperto. Un blog, un magazine, un’interfaccia, in attesa magari un giorno di diventare un vero e proprio giornale, é come lo ho concepito. Uno spazio dove raccontare ciò che accade e darvi la mia opinione (spesso non richiesta), sempre tenendo cronaca e pareri ben distinti, come credo ogni giornalista dovrebbe fare. In questo 2022 abbiamo visto aprirsi un conflitto, quello in Ucraina, che sapevamo sarebbe scoppiato, e andava evitato, poteva e doveva essere evitato, se non fosse che gli interessi internazionali prevalgono sul diritto alla pace di un popolo. Stiamo ancora assistendo incapaci di reagire, alle persecuzioni di donne e uomini al loro fianco, che lottano in Iran e in tantissime altre parti del mondo per la libertà delle donne. Abbiamo visto eleggere il primo Presidente del Consiglio donna, che piaccia o meno, un traguardo che la mia generazione si può intestare. Abbiamo salutato oggi il primo Papa nella storia ad aver abbandonare il suo incarico, così come qualche mese fa abbiamo salutato la Regina Elisabetta II. Nello stesso anno, una giovane coppia reale ha detto addio alla Corona inglese, con annessi e connessi.
Abbiamo praticamente sconfitto qualcosa di inaspettato come un’emergenza globale, che ci ha portato via affetti, che é stato gestito e affrontato male, che é stato raccontato con i filtri ideologici e di potere che non dovrebbero mai diventare timone della stampa, ma ne siamo venuti fuori comunque… Non dobbiamo dimenticare mai quello che é accaduto, mai. Abbiamo capito che il clima non é più un problema rimandabile, così come la capacità di tornare ad avere fiducia nel futuro.
E allora grazie, per ogni minuto speso a leggermi, a leggere i contributi di chi collabora con me, a cliccare “segui” sui nostri social, che é fondamentale per farci crescere, a darci la vostra opinione. Vi auguro un fine 2022 senza rimpianti, di sfide superate, di cicatrici sempre meno visibili, di traguardi raggiunti e valori e affetti rinsaldati. Ci sentiamo l’anno prossimo.
Valentina #theinfolancer
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